i nostri servizi di

Ottenimento titolo di avvocato in ambito europeo

L’ottenimento del titolo di Avvocato in ambito europeo ha la sua massima espressione nella disciplina della libera circolazione delle professioni in tutto il territorio europeo, favorita dal CCBE (Consiglio degli Ordini Forensi d’Europa fondato nel 1960), che incoraggia e facilita la c.d CCBE – Id CARD ovvero la carta d’identità del CCBE creata nel 1978.

titolo avvocato

In particolare l’istituto della libera circolazione professionale trova fondamento nella:

La Direttiva 98/5/CE è volta a facilitare l’esercizio permanente della professione di Avvocato in uno Stato membro diverso da quello in cui è stata acquisita la qualifica, nota ai più con il c.d. termine di “Avvocato Stabilito”.

La Direttiva 2005/36/CE si applica unicamente ai professionisti che intendono esercitare la medesima professione in un altro Stato membro ed è relativa al riconoscimento diretto (senza attendere i 3 anni di stabilimento) delle qualifiche professionali, sostanzialmente fissa le regole con cui uno Stato membro – ovvero lo Stato membro ospitante – riconosce le qualifiche professionali acquisite in uno o più Stati membri – ovvero gli Stati membri d’origine – e che permettono al titolare di tali qualifiche di esercitarvi la stessa professione.

La Direttiva 2013/55/UE modifica la Direttiva 2005/36/CE relativa al riconoscimento delle qualifiche professionali e del Regolamento UE n. 1024/2012 relativo alla cooperazione amministrativa attraverso il sistema di informazione del mercato interno (Regolamento IMI).

La “nuova” Direttiva ha l’intento di rafforzare il mercato interno e di promuovere la libera circolazione dei professionisti, garantendo al contempo un più efficiente e trasparente riconoscimento delle qualifiche professionali, di cui una tessera professionale europea costituisce un valore aggiunto. In particolare, tale tessera è utile per favorire la mobilità temporanea e il riconoscimento ai sensi del sistema di riconoscimento automatico nonché per promuovere un processo semplificato di riconoscimento in base al sistema generale.

La Direttiva 2013/55/UE nel modificare la Direttiva 2005/36/CE, all’art. 3 inserisce una nuova lettera: “k) “tessera professionale europea”: un certificato elettronico attestante o che il professionista ha soddisfatto tutte le condizioni necessarie per fornire servizi, su base temporanea e occasionale, in uno Stato membro ospitante o il riconoscimento delle qualifiche professionali ai fini dello stabilimento in uno Stato membro ospitante.”

Il funzionamento della tessera professionale europea si basa sul sistema di informazione del mercato interno (IMI) istituito con regolamento (UE) n. 1024/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio.
La tessera e l’IMI dovrebbero rafforzare le sinergie e la fiducia tra le autorità competenti, eliminando al contempo la duplicazione dei compiti amministrativi e delle procedure di riconoscimento per le autorità competenti stesse e creando maggiore trasparenza e sicurezza per i professionisti.

Tra gli obiettivi della direttiva del 2013 ci sono quelli di razionalizzazione, semplificazione e miglioramento delle norme per il riconoscimento delle qualifiche professionali, che per motivi di coerenza, trasparenza e compatibilità, possono essere conseguiti meglio a livello dell’Unione, la quale può intervenire in base al principio di sussidiarietà sancito dall’articolo 5 del trattato sull’Unione europea.

Ai sensi dell’art. 3, paragrafo 1, lettera c) del trattato, l’eliminazione degli ostacoli alla libera circolazione di persone e servizi tra Stati membri è uno degli obiettivi della Comunità.

Nello specifico del contesto nazionale spagnolo, tale disciplina è stata recepita in Spagna con il Real Decreto n. 1837/2008 e Real Decreto n. 936/2001, mentre nel panorama italiano con il D.lgs n. 207/2006 e D.lgs 96/2001.

La libera prestazione di servizi da parte degli Avvocati cittadini degli altri Stati membri delle Comunità europee, intesa come attività professionale a titolo di prestazione di servizi è disciplinata anche dalla Legge n. 31/1982.

La carta d´identità del CCBE è stata creata nel 1978.

La c.d. CCBE identity card, ovvero le tessere di riconoscimento dell´Avvocato Europeo:

  • rende più agevole l´accesso agli organi giudiziari ed alle istituzioni per gli Avvocati che sono attivi al di fuori della propria giurisdizione;
  • identifica il titolare della carte nelle lingue ufficiali del CCBE come avvocato abilitato in uno degli Stati Membri;
  • consente il riconoscimento immediato della qualifica professionale presso la Corte Europea di Giustizia ed il Tribunale di Primo Grado nonché presso le Corti degli Stati membri (ivi comprese, ovviamente, le Corti del paese di origine del titolare della card).

Ulteriori sviluppi sono prevedibili poiché la Commissione europea sta favorendo presso il CCBE progetti di ampio respiro per l´Avvocatura europea e il Cittadino fruitore di servizi legali, quali per esempio

  • il progetto Find a Lawyer ovvero il portale di ricerca dell´avvocato europeo
  • il progetto E-Codex per la sperimentazione di un processo telematico europeo negli ambiti civile e penale
  • Penal-Net comunicazioni sicure tra Avvocati penalisti

Gli sviluppi legati a tale tesserino rientra nel più ambizioso progetto di E-Justice.

Per poter ottenere il Titolo di Avvocato in Spagna, a seguito dell’entrata in vigore della Ley n. 34/2006 e del Real Decreto n. 775/2011 bisogna intraprendere un percorso.

Riassumendo, i 4 STEP da seguire sono:

 

1 STEP: relativo al riconoscimento del titolo di studio, attraverso la “convalida parziale degli studi”.
La tempistica varia a seconda degli esami da sostenere (solitamente circa un anno accademico).

2 STEPrelativo alla frequenza del Master dell’Abogacia, il quale dura circa 12 mesi (la durata del Master varia a seconda dell’Università prescelta). Il master inizia a settembre e si può scegliere tra le varie modalità: presenziale, semi presenziale ed on-lin,e gli esami semestrali si svolgeranno in forma personale e di presenza.
All’interno del Master bisogna svolgere una pratica professionale ed il Trabajo de Fin de Master.

3 STEPSuperamento dell’esame di stato.

4 STEPIscrizione presso un Foro degli Avvocati in Spagna.

Oltre al servizio di tutoraggio offerto dall’università prescelta, c’è il nostro supporto ed il corso di spagnolo e spagnolo giuridico incluso.

I nostri servizi comprendono un tutoraggio personalizzato in base alle esigenze del candidato, ne elenchiamo alcuni a titolo esemplificativo:

– corso di spagnolo basico

– corso di spagnolo giuridico

– assistenza per le esercitazioni potenziate

– supporto per il trabajo de fin de master

– assistenza per la pratica finale da svolgere con Abogados

– sostegno ed assistenza per tutta la parte amministrativo-burocratica necessaria

– gestione pratiche per l’ottenimento del Nie necessario per l’iscrizione finale come Abogado in Spagna

– gestione per l’iscrizione in Spagna come Abogado

– domiciliazione professionale in uno studio spagnolo necessaria ai fini dell’iscrizione

– sostegno ed assistenza della procedura per l’iscrizione all’esame di Stato di Abogado

– incontri personalizzati di simulazione dell’esame di Stato

– incontri personalizzati sugli aspetti della deontologia e ordinamento forense ai fini dell’esame di Stato

– incontri personalizzati sulla materia scelta con le domande specifiche dell’esame di stato

Contattaci

per qualsiasi informazione